Al via le adesioni alla piattaforma online della rete delle Città in Comune. Fino al 15 settembre si raccolgono i soci fondatori.

La rete delle Città in Comune ha affidato a un gruppo di lavoro il compito di costruire le condizioni per adottare una piattaforma informatica di condivisione documenti e materiali, redazione collaborativa, gestione di attività (mobilitazioni, incontri, ecc.) e deliberazione.

A conclusione del suo lavoro il gruppo ha individuato una piattaforma (open source) che garantisce le funzionalità richieste (una cui versione test potete trovare al link http://cittaincomune.opendcn.org/) e ha predisposto lo statuto e l’atto costitutivo dell’associazione che dovrà gestirla, che a questo punto entra nella fase istitutiva. Come primo atto, appena registrata, dovrà decidere sul concreto modo di funzionamento e di utilizzo della piattaforma e in particolare sui seguenti punti (vedi il report):

  1. Tipo di piattaforma: strumento di servizio per amministratori o aperta a tutti fin dalla fine del 2017
  2. Livelli di accesso: profilazione utente (che secondo noi si potrebbe risolvere con “iscritto/a” e “iscritto/a certificato/a”) e quali cose ogni tipo di utente può e non può fare dentro la piattaforma
  3. Regole di ingaggio: come si debba identificare un’iscritta/o (eventuali certificazioni: documento d’indentità? codice fiscale? altro?
  4. Adesione: a pagamento o meno (secondo il GL dovrebbe esserlo, ma non c’è stata unanimità)
  5. Modalità di rappresentazione territoriale: in che modo garantire i piccoli territori, non penalizzare troppo i grandi garantendo i piccoli, e favorire la partecipazione di tutte e tutti
  6. Rapporto con altre realtà: già oggi sappiamo che realtà “altre” rispetto alla rete delle città in comune sarebbero interessatissime ad usare la piattaforma: lo potranno fare? in che modo?
  7. Regole di accesso e convivenza: netiquette (regole comportamentali condivise da tenersi dentro la piattaforma), documento per l’adesione (e dunque valori fondamentali della piattaforma), etc

Per tutte queste decisioni di impostazione iniziale, che il gruppo di lavoro non poteva assumere da solo, provvedono in assemblea (online) i soci fondatori, ossia i/le rappresentanti delle realtà locali che si dichiarano interessate ad utilizzarla: lo statuto prevede che abbiano questa qualifica

“uno/a per ciascun Comune, Regione, Circoscrizione o Municipio ad elezione diretta – elevabile a 2 per i Comuni con popolazione superiore a 10.000  abitanti -, i gruppi consiliari o le liste che abbiano partecipato senza successo a una competizione elettorale per le amministrazioni circoscrizionali o municipali, comunali o regionali. Per essere rappresentati fra i fondatori i gruppi consiliari devono farne richiesta e devono essere espressione di liste che si siano presentate alla competizione elettorale con un programma coerente con le posizioni e le finalità della rete. Analoga condizione si applica alle liste che abbiano partecipato senza successo a una competizione elettorale.”

L’adesione all’associazione in qualità di soci fondatori avviene attraverso la compilazione di un form che trovate seguendo questo Link.

(+++ il modulo online richiede un account google, chi non lo ha e non lo vuol fare può aderire anche scaricando e compilando questo PDF  inviandolo a adesioni.piattaforma.rcc@gmail.com +++)

Per qualsiasi informazione o problema e per richiedere copia dell’atto costitutivo e dello Statuto scrivere a adesioni.piattaforma.rcc@gmail.com

Il termine per le adesioni è fissato al 15/9: sarebbe però importante avere un primo quadro di adesioni già per fine mese (5/9 al massimo) così da poter anticipare la registrazione con il codice fiscale e rendere immediatamente operative le decisioni che saranno prese dall’associazione subito dopo il 15 settembre, anche in considerazione delle scadenze di iniziativa e di mobilitazione che si prefigurano per il prossimo autunno.

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