Anche il comune di Diano Aretino contro il Fiscal Compact

A Diano Arentino il gruppo consiliare “Sinistra Unita per Arentino” ha ottenuto l’approvazione dell’Ordine del Giorno che impegna l’Amministrazione Comunale a chiedere al Parlamento di dare un giudizio negativo sugli effetti del “Fiscal Compact” e di avviare in sede europea, nelle istituzioni e nella società, una discussione ampia per la revisione e il superamento di tutti i trattati e regolamenti (a partire dal Patto di stabilità e crescita e dal pareggio di bilancio in Costituzione) che hanno impresso una svolta alle politiche dell’Unione Europea e che hanno scaricato la gran parte delle misure liberiste e di austerità sugli enti locali.

Questa politica ultraliberista, resa ancor più drammatica dall’introduzione del “pareggio di bilancio” in Costituzione, ha creato in Italia in questi anni danni sociali enormi, con un forte aumento della povertà assoluta (4,7 milioni di persone) e della povertà relativa (8,4 milioni), e la messa in discussione di diritti primari come il lavoro (37% di disoccupazione giovanile), la salute (12 milioni di persone che rinunciano alle cure) e l’istruzione (15% di abbandono scolastico).

Gran parte delle misure di austerità sono state scaricate sugli enti locali, attraverso il Patto di stabilità interno, i tagli ai trasferimenti erariali, i tagli lineari delle spending review, fino a minarne la primaria funzione pubblica e sociale di ente di prossimità per i servizi ai cittadini.

In questo modo si è anche aumentata la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, alimentandone l’orientamento verso la cosiddetta “antipolitica”. Quello che non viene lasciato trasparire, però, è che questo modo di fare le cose favorisce solo l’arricchimento di pochi a discapito di molti.

Sinistra Unita per Aretino

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