Coalizione Civica per Bologna: Reato di povertà, anche a Bologna le prime condanne. Con soddisfazione dell’Amministrazione Merola 

L’Amministrazione Comunale informa di aver utilizzato per la prima volta lo strumento del così detto “DASPO urbano” nei confronti di persone che – come recita il comunicato – “erano sdraiate su materassi e accerchiate da numerose masserizie”.
Cosa facevano lì quelle persone? Una performance? Un picchetto? Un’installazione artistica?
No. Quelle persone sono povere e non hanno un posto dove dormire. E sono state sanzionate e punite per reato di povertà.
La nota dell’Amministrazione si conclude così: “al termine della contestazione dei verbali, tutte le persone si sono allontanate consentendo la pulizia dell’area”.
Persone spazzate via, con le poche cose che possedevano. Pulizia è fatta. Per la giustizia toccherà aspettare.
Siamo così amareggiati e disgustati da questa notizia che anche commentarla ci risulta difficile.
Del resto l’applicazione del “DASPO urbano” anche a Bologna era nell’aria: il sondaggio telefonico che sta svolgendo il Comune sul tema della sicurezza conteneva già tutta l’adesione della Giunta Merola al vento xenofobo e populista che soffia sempre più forte in Italia e in Europa, un vento che porta a stigmatizzare lo stato di bisogno e la povertà come una colpa.
Faremo di tutto affinché la Bologna civile si rivolti contro questa guerra ai poveri che ha sostituito l’unica guerra che un’amministrazione decente dovrebbe intraprendere: quella alla povertà e valuteremo inoltre se ci sono i margini per avviare ricorsi contro provvedimenti di questo tipo.

Federico Martelloni
Emily Clancy
Detjion Begaj
Brunella Guida
Marco Trotta
Fausto Tomei
e tutta Coalizione Civica per Bologna

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