La politica in comune

LA POLITICA IN COMUNE

Sesto Fiorentino 8/9 ottobre 2016

Incontro pubblico organizzato da Città in Comune e la Sinistra di tutt@

Abbiamo bisogno di una politica in comune: per dare speranza e forza a chi vuole cambiare il paese e costruire un’alternativa alle politiche di questi anni e ai poli politici esistenti.

Nelle due assemblee d’inizio luglio organizzate a Roma dalle liste di alternativa unitarie locali e dal Centro Riforma dello Stato e dalle Belle Bandiere si è con chiarezza esplicitata la necessità di sviluppare percorsi politici nuovi e originali, al fine di avviare una reale prospettiva di cambiamento nel nostro paese.

Si tratta di un’urgenza non più rinviabile.

Con la controriforma costituzionale il nostro paese rischia una drammatica involuzione democratica e giorno dopo giorno -a causa delle misure di questo governo e da una globalizzazione senza regole e limiti, aggravata dall’ordine economico e sociale dell’eurozona- vengono messi a repentaglio i fondamentali diritti sociali e di cittadinanza a base della Costituzione repubblicana: il lavoro, il diritto alla salute e all’istruzione pubblica, il welfare, la tutela del territorio.

C’è una intera generazione tagliata fuori dal lavoro; undici milioni di persone secondo il Censis non hanno abbastanza soldi per curarsi; per centinaia di migliaia di giovani il diritto allo studio è una chimera; la povertà assoluta è in progressivo aumento e riguarda -come ricorda l’Istat- ormai otto milioni di italiani; il degrado e l’incuria del nostro territorio espone le popolazioni a tragedie come quelle per effetto dei sismi, delle alluvioni, delle calamità naturali.

E’ l’ora di una sinistra e di una politica capace di interpretare e dare rappresentanza al lavoro e a questa sofferenza sociale e trasformarla in una prospettiva di cambiamento e di alternativa politica agli schieramenti esistenti.

A partire dalle comunità locali che in molte realtà territoriali hanno saputo declinare al meglio -con nuove forme di rappresentanza e partecipazione- queste aspettative e queste speranze. A partire da quella sinistra sociale, fatta di associazioni, movimenti, organizzazioni dei lavoratori, campagne, pratiche sociali che ha saputo porre il tema di una politica dal basso e della pari dignità tra le diverse forme della politica.

Proprio nelle assemblee del 2 e del 9 luglio abbiamo evidenziato la necessità di andare oltre le difficoltà di una sinistra ancora troppo autoreferenziale, prigioniera inutilmente di dinamiche competitive o settarie, talvolta politicista.

Ci siamo cioè posti l’obiettivo di contribuire a definire una prospettiva plurale, unitaria e partecipata di una politica in comune, in cui soggettività territoriali, sociali, civiche, intellettuali siano protagoniste al pari di altre forme della politica e della rappresentanza.

Sia le liste di alternativa unitarie locali che hanno partecipato alle ultime e alle precedenti elezioni comunali, sia le esperienze associative, sociali, sindacali e di movimento sono indispensabili ai fini di una nuova stagione della sinistra in Italia. Esse non solo rappresentano un prezioso patrimonio politico e sociale, ma nelle loro forme e composizioni già praticano, agiscono e sperimentano i possibili itinerari dell’alternativa e del cambiamento. Itinerari ancora fragilissimi, ma che tuttavia cercano di colmare un vuoto nella scena politica, quel vuoto che, sia pure tra equivoci e malintesi, è oggi in buona parte occupato dal movimento cinquestelle. Nel loro procedere democraticamente e unitariamente toccano il livello più alto della condivisione oggi possibile, che però sappiamo non ancora sufficiente. Ma il loro valore è soprattutto concentrato nelle pratiche sociali e politiche, nelle azioni dal basso, nelle vertenze, nei conflitti, superando vecchi e nuovi settarismi e andando oltre le dinamiche autoreferenziali identitarie, ideologiche e le appartenenze date.

Ecco perché ci vediamo l’8 e il 9 ottobre a Sesto Fiorentino.

Vogliamo costruire un percorso insieme per dare voce a questa speranza di cambiamento: mettendo in connessione e valorizzando le realtà territoriali e le esperienze delle pratiche sociali e associative, che con il loro attivismo si stanno entrambe affermando come la forma più avanzata di quella politica in comune e di quella sinistra nuova che vogliamo immaginare e costruire. Coordinandoci e mettendoci in relazione e promuovendo azioni, campagne, mobilitazioni sociali da sviluppare collettivamente e in modo unitario: sia sul piano istituzionale, sia nella società.

La mobilitazione per il No al referendum sulla revisione costituzionale è prioritaria.

E nel contempo riteniamo necessario organizzarci e batterci su tre grandi questioni:

–       l’opposizione alle politiche economiche del governo, fondate sulle privatizzazioni, la centralità del mercato e dell’impresa privata, il taglio della spesa pubblica e sociale: a farne le spese sono i cittadini e gli enti locali costretti a tagliare i servizi sociali o ad aumentare l’imposizione fiscale. Siamo pronti a costruire proposte e iniziative concrete, alternative di politica economica, di bilancio e di spesa pubblica

–       la difesa e il rinnovamento del welfare, soprattutto nella sua dimensione locale: il diritto alla salute, all’assistenza, all’inclusione non può essere mercificato o demandato alla filantropia. Difendiamo la cittadinanza sociale e il diritto delle persone a curarsi, ad avere un’istruzione pubblica di qualità, a ricevere un’assistenza sociale non residuale.

–       la costruzione di un piano generalizzato di riassetto territoriale e ambientale che metta al riparo da rischi e pericoli distruttivi, risanando la morfologia del nostro paese e consolidando i suoi sistemi strutturali: va messo in sicurezza una volta per tutte il nostro territorio e va promosso -in opposizione alle grandi opere- un piano di piccole opere, capace di risanare il territorio, di generare lavoro e promuovere la crescita economica a livello locale

Giorgio Airaudo e Giulio Marcon – La politica in comune – Il Manifesto 9/10/2016

Sandro Medici – Città in comune, 8 e 9 ottobre assemblea nazionale a Sesto Fiorentino – Il Manifesto 6/10/2016

La politica in Comune per la ricostruzione della sinistra – Il Manifesto 11/10/2016