Assemblea nazionale delle Città in Comune:”Accogliamo e rilanciamo il percorso nato al Brancaccio. Mettiamo a disposizione metodo e contenuti”. Intervenuta Falcone all’assemblea.

Assemblea – domenica scorsa – della Rete delle Città in Comune: “Raccogliamo e rilanciamo il percorso aperto al Brancaccio, mettendo a disposizione il metodo e i contenuti che abbiamo prodotto e produrremo. Obbiettivo comune è ripartire dalla Costituzione per una decisa svolta superando – davvero – le politiche neoliberiste degli ultimi decenni”.

Lo scorso 18 giugno al teatro Brancaccio Falcone e Montanari hanno proposto l’avvio di un percorso. L’assemblea delle “Rete delle Città in comune” – tenutasi a Roma – raccoglie l’invito e lo rilancia, a partire dalla propria esperienza nata ormai un anno fa, che ha messo insieme tante esperienze di associazioni e liste di cittadinanza di sinistra.  In netta alternativa alle politiche neoliberiste portate avanti negli ultimi decenni, tanto dai governi di centro-destra quanto da quelli di centro-sinistra. Politiche responsabili della sempre più drammatica situazione del paese.

Privatizzazioni dei servizi, drammatici tagli al welfare, svendita del patrimonio pubblico, attacco al ruolo e alla funzione degli enti locali sono alcune delle molle che hanno fatto nascere la Rete. Ormai è impellente la necessità di elaborare nuove politiche che coniughino locale e globale a partire dai diritti, dal lavoro, dai beni comuni, contro le disuguaglienze e per costruire una nuova giustizia sociale.

Per questo l’appello di Falcone e Montanari, trova “naturalmente” nella nostra Rete una risposta. Crediamo che le nostre esperienze diffuse, senza per questo essere localistiche, siano di assoluta specificità e potenzialità, fatte di coloro che quotidianamente provano a attuare quei principi indicati dagli elettori il 4 dicembre col referendum.

Vertenze, conflitti, proposte per un’alternativa ad un sistema economico che crea sempre più povertà, sono le pratiche che vogliamo mettere in gioco, insieme con la conoscenza acquisita in questi mesi e i metodi che stiamo sviluppando, per garantire la piena attivazione di quel patrimonio di idee e di persone che viene liberato quando davvero si garantisce la partecipazione.

Anna Falcone è intervenuta nella nostra assemblea del 2 luglio mettendo decisamente l’accento sulla necessità di costruire uno spazio aperto, non proprietario e autenticamente democratico che porti alla costruzione di una reale e coerente alternativa per l’Italia, a partire da attuare la Costituzione. Condividiamo pienamente. Non c’è tempo da perdere. Non possiamo attardarsi su formule politiciste e ambigue, che di fatto si muovono nella continuità.

Tenuto conto di questa nuova ottica di “accoglimento e rilancio del percorso del Brancaccio” la Rete ha deciso anche di continuare con la costruzione e rafforzamento delle interconnessioni che già esistono, l’ampliamento a ulteriori realtà territoriali, nuove tappe di coinvolgimento e costruzione programmatica attraverso la prosecuzione della Carovana “Le piazze dell’alternativa” sui temi dell’accoglienza, della militarizzazione del territorio, dell’antifascismo, della giustizia fiscale, contro il patto di stabilità e la mercificazione dei beni culturali.

Un patrimonio di esperienze consolidate o appena nate che guarda agli stessi obbiettivi, allo stesso percorso e modalità della proposta di “Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza” in una chiara unità d’intenti, di merito e di metodi: fare del consenso e della promozione di partecipazione vera e concreta la chiave per la credibilità della politica. Senza leaderismi e tattiche politiciste, e praticando poi quello che si afferma.

La Rete delle Città in Comune

Vedi e ascolta gli interventi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *