Diritti in comune Pisa: Il Daspo urbano tra propaganda securitaria e lotta ai poveri

La proposta della giunta Filippeschi di modificare il Regolamento di Polizia Urbana per l’applicazione del Daspo, come previsto dalla Legge Minniti-Orlando, in quasi tutto il centro cittadino è sbagliata, demagogica, inutile. Alimentando l’insicurezza percepita, a scopi meramente propagandistici peraltro, non si fa altro che mettere in pericolo le condizioni minime di serena convivenza civile. A questo ci opponiamo con fermezza perché in tempi di crisi non sono questi i provvedimenti che rendono una città più vivibile e più sicura.

Per questo la nostra coalizione da mesi sostiene la campagna, promossa da decine di associazioni, contro i provvedimenti contenuti nella legge Minniti-Orlando in materia di immigrazione e sicurezza.

Vediamo in questi atti una preoccupante deriva autoritaria che – per inseguire le posizioni più retrive di natura securitaria – vuole “espellere” dalla società i “diversi”, siano essi migranti o soggetti già socialmente deboli. Insomma, l’obiettivo è quello di militarizzare, arrestare ed allontanare la marginalità sociale, ampliandone i drammi e fomentando la guerra fra poveri.

Già troppi sindaci, incapaci di affrontare i problemi delle città che amministrano o strangolati da debiti e patti di stabilità da rispettare, stanno cercando di ottenere consenso spostando l’attenzione dei/delle propri/e concittadini/e sull’importanza della sicurezza, sgomberando, allontanando chi è considerato fonte di degrado. Ed è grottesco che questo accada in un paese in cui i reati predatori e contro la persona sono in calo, mentre ad aumentare è la percezione della paura, spesso amplificata dai media.

E’ prevedibile che alla fine la eventuale approvazione del Daspo urbano vorrà dire concentrazione di interventi nel “salotto buono” della città, lotta ai poveri e non alla povertà, e nello stesso tempo sottrazione di risorse a tutte le altre zone della città, e alle sue periferie, lasciate all’abbandono. Ma nessuna vera soluzione dei problemi.

La recente discussione che vi è stata nella nostra città sulla applicazione del Daspo Urbano ne è la dimostrazione, con l’ennesimo richiamo fatto negli scorsi giorni dalla Lega Nord al Sindaco Filippeschi per non aver ancora proceduto in questa direzione. Siamo davanti ad una forsennata corsa a destra, in cui le forze di centro-destra e i Cinque Stelle arrivano a considerare il provvedimento proposto dalla Giunta “troppo moderato” perchè non include Piazza dei Cavalieri.

Ci opporremmo in tutti i modi a questa delibera che, oltretutto, si vuole far approvare dal Consiglio comunale senza una discussione adeguata in Commissione consiliare, restringendo ulteriormente gli spazi della democrazia consiliare, contingentando i tempi e impedendo un’analisi seria dei fenomeni. Siamo davanti ad una forzatura inaccettabile e per questo abbiamo chiesto negli scorsi giorni che vi sia preliminarmente in Commissione l’audizione della RSU della Polizia Municipale, dei rappresentanti dell’ASGI e di Antigone, di esperti della materia.

Noi chiediamo al sindaco di fare un passo indietro, di ritirare questa proposta e non cedere alla peggiore propaganda securitaria. Se così non fosse, e l’intenzione fosse quella di procedere con questa forzatura democratica, ci batteremo dentro e fuori il Consiglio comunale perchè questa delibera non arrivi in fondo e non si proceda alla applicazione di un provvedimento che nulla ha a che vedere con la cultura del diritto sancito nella nostra Costituzione.

Diritti in comune (Una città in comune- Rifondazione Comunista – Sinistra Italiana – Possibile)

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